sabato 28 giugno 2008

Claudia


A volte sei in ufficio da 12 ore, fa caldo, sei stanca, sei stressata, hai mille cose da fare al lavoro, prima che finisca il mese, e così tante cose che ti aspettano a casa, stirare, il pranzo, la spesa, che pensi che la vita sia davvero dura, che "capitino tutte a te"...

poi per caso (o per "miracolo") ti imbatti in una delle migliaia di link ("vai a vedere la storia di Claudia") che occhieggiano dalle pagine in cui stai cercando con accanimento di trovare un codice di avviamento postale...


e la mattinata cambia.... improvvisamente non è poi così urgente trovare quel cap, o lavorare, tutto assume un contorno nuovo...e resti coinvolta nella vita e nella storia di una famiglia così speciale, e ti commuovi come una stupida, pensando che se la collega entrerà in ufficio sarà dura spiegarle come mai le volture di un cliente possano fare questo effetto...


Grazie per avermi ricordato di ringraziare ogni giorno per quello che ho, e grazie a Claudia e soprattutto alla sua mamma, che sono la prova vivente che per essere eroi si può anche essere normalissime persone.



C'è una storia che porto nel cuore e che mi sembra molto adatta a quello che ho vissuto stamattina:


Narra un’antica fiaba africana che bruciando la foresta, tutti gli animali si misero a fuggire, compreso il leone. Solo un colibrì si vedeva volare intrepido verso l’incendio. Così il leone, il re della foresta, chiedeva perché il piccolo volatile si dirigesse con tanta alacrità verso il luogo in cui tutto stava bruciando, e il colibrì rispondeva che andava là proprio per questo, per spegnere l’incendio. Ma è impossibile domare fiamme così vaste con la goccia che portava nel suo becco - gli faceva notare il leone; al che il colibrì rispose: “io faccio la mia parte”...




ecco i miei eroi sono tutti coloro che, nel loro piccolo, fanno qualcosa per cambiare il mondo...e si può cominciare anche oggi!

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