mercoledì 29 agosto 2007

Il mio rapporto con l'Università è da sempre stato un po' conflittuale...nel senso che gli anni passati a studiare sono stati i più belli della mia vita (dopo 5 anni di liceo davvero assurdi, in cui ho sofferto tantissimo...), l'Università mi ha dato libertà, amici, apertura mentale, entusiasmo...ma per un motivo o per l'altro quelli che dovevano essere 4, al massimo 5 anni, sono diventati più di 10!!

Non mi chiedo spesso il perché (fa male...), ma di sicuro in mezzo a problemi veri e difficoltà tecniche di vario genere, ci sono anche stati tanti momenti in cui avrei potuto impegnarmi di più, in cui avrei potuto riprendere con entusiasmo (e a detta dei proff, con grandi risultati...) ma non l'ho fatto.

Una scusa, poi cento, poi mille...e mi ritrovo a 30 anni (cacchio...spegnete il fast forward!!!), con la voglia di ricominciare e un pizzico di paura...

A scuola sono sempre stata abbastanza brava, il liceo classico come dicevo è stata un'esperienza umana devastante, cinque anni di prigionia, di apnea senza prendere una boccata d'aria (ero la classica piccoletta in un mare di squali), ma come scuola era senza dubbio la più adatta a me e ai miei interessi (se solo avessi avuto degli insegnanti diversi e una preside non aliena...), tant'è che da buona ariete super-cornuta (le corna a ricciolo aiutano!) ho "tenuto botta" e ho spuntato un bel 54/60 (senza presunzione, potevo prendere di più, ma quando i 60 sono assegnati politically uncorrect, c'è poco da fare! )

E poi, superando le riserve di amici e affini, che non vedevano lo sbocco "lavorativo" dietro, ho scelto e mi sono iscritta a Filosofia: finalmente a casa!
Per me quella era e restal a "mia" facoltà... il primo posto dove ho incontrato dei veri "maestri" (eccezion fatta per la mia insegnante di filosofia del liceo, che mi ha permesso di gustare la conoscenza: grazie, ovunque lei sia!), dove per la prima volta ho discusso e argomentato, e studiato davvero, solo quello che nella vita amo.
Filosofia è una facoltà bellissima: scremi i 4 idioti usciti da un centro sociale (e lo dice una di sinistra eh), i 4 super ciellini che fanno filo perché hanno visto Dio, quello "strano" con la lanterna in mano che fa filo da 20 anni e non ha ancora trovato la Via (nomen omen!), i 2 o 3 fissati, che si sentono filosofi perché hanno la civetta sulla spalla e la sfera della conoscenza in mano (i peggiori...attenti alle dissertazioni assurde che cominciano con un sorrisino paterno/materno e il "ti spiego io cosa diceva kant..."oppure "ma no, Platone non voleva dire così...") e tutto il resto (poca gente, a dire il vero, ma giusta) è una pacchia!
Gente vera, semplice, "umile" nel senso migliore del termine, entusiasta, flessibile e soprattutto che non si spaventa se non ha in mano la verità assoluta!!

I 3 anni migliori della mia vita...i 3 anni in cui ho imparato quello che per me è il senso più profondo della filosofia, potersi immergere negli autori, credere e perorare ciò che credono e perorano, scoprire con loro il mondo, Dio, L'uomo... e poter comunque essere liberi di interpretare e "creare" il proprio punto di vista...che libertà!
Poi, la stanchezza di studiare e lavorare (ha ragione chi dice che è impossibile fare bene le due cose...ma io lavoro da quando ho 17 anni, anche se all'epoca forse avrei potuto evitare, ma era il prezzo di essere libera e poter scegliere...senza rubare!) e alla fine non ce l'ho fatta più...Ho mollato pensando "tanto riprendo quando voglio" (tipo drogata che entra nel tunnel eheheh), e forse ho aspettato troppo (diciamo che in mezzo ci sono stati anche i famosi problemi di cui sopra).
Dopo qualche anno, mi iscrivo poco convinta e pensando "vabbé tanto, pezzo di carta per pezzo di carta" a Scienze della formazione primaria e qui... altro grande amore (ma prima o poi a filo mi iscrivo di nuovo!)!!
Scopro con sorpresa che è la facoltà perfetta per me (che lavorando non ho come si dice taaanto tempo da dedicare a me): tanta psicologia, pedagogia, sociologia, il tutto in veste pratica (ma con una solida teoria alle spalle) programmi belli e vari, un paio di belle amicizie, le notti sui libri a ridere, 400 ore di pratica sul campo e a scuola, laboratori...e i miei vecchi professori di filo!
Meglio di così...Gli esami sono tanti...48 (ma semestrali), senza contare i 18 laboratori e tutti i tirocini... ma la soddisfazione è tantissima!
Tutto questo fino al 2005, quando con Walter apro una piccola Srl che ha l'ambizione di diventare un polo di formazione aziendale: come al solito metto un po' da parte la
chi@r@ che è in me e mi butto a capofitto in questa nuova avventura (che però stavolta è mia e solo mia: FINALMENTE lavoro per me e non in nero in qualche schifoso ristorante), fino ad arrivare a oggi...mi sono accorta con stupore che fra un paio di mesi siamo aperti da 2 anni (bel traguardino no?) e che ora finalmente mi posso rilassare un po' e pensare a me (wow).
E dopo tanto pensare finalmente ho deciso! Oggi, come ogni brava matricola che si rispetti, mi sono immersa di nuovo nel mio mondo...a conti fatti e col nuovo piano di studi mi mancano 11 esami e 5 laboratori... una passeggiata, e stavolta so che posso farlo (che sia finita la paura del "e poi se mi laureo davvero, cosa faccio dopo?" che non ho mai detto a voce alta?chissenefrega..). Ricominciare non è semplice, nuovi docenti, nuovi modi di vivere l'università (sono lo specchio vivente di un decennio di cambiamenti ehehehe), ma mi conosco, so che quando davvero mi piace qualcosa, travolgo tutti e parto! e nessuno riesce a fermarmi!!

E poi, SKIAS ONAR ANTROPOS.... chi ha tempo di preoccuparsi???

martedì 28 agosto 2007

Dedicata a me


Io ti chiesi perché i tuoi occhi si soffermano nei miei come una casta stella del cielo in un oscuro flutto. Mi hai guardato a lungo come si saggia un bimbo con lo sguardo,mi hai detto poi, con gentilezza:ti voglio bene, perché sei tanto triste.

Hermann Hesse da Poesie romantiche


Oggi mi sento un po' triste....sarà il rientro in ufficio, la routine dell'inverno che incombe, ma ho una strana sensazione di tristezza e malinconia che di solito non mi appartiene...nello stomaco mi si attanaglia un nodo che non so trovare...è come se oggi avessi perso un pezzettino di me senza riuscire a trovarlo...

lunedì 20 agosto 2007

42


"Quarantadue!" urlò Loonquawl. "Questo è tutto ciò che sai dire dopo un lavoro di sette milioni e mezzo di anni?""Ho controllato molto approfonditamente," disse il computer, "e questa è sicuramente la risposta. Ad essere sinceri, penso che il problema sia che voi non abbiate mai saputo veramente qual è la domanda."
Douglas Adams è semplicemente un autore geniale, e voglio dedicare a lui queste righe, e a tutti quelle persone che come me lo hanno amato e ne hanno rimpianto la prematura scomparsa. I libri di Adams per me sono stati ore piacevoli passate nella tranquillità e nel silenzio della mia stanza, compagni fedeli di lunghi viaggi, ma a volte anche l'unica occasione di farsi una bella risata genuina in un'intera giornata....e qual che più mi stupisce (o forse non dovrebbe...) è che sono attualissimi anche e soprattutto oggi....non hanno perso assolutamente nulla della loro freschezza e del feroce e geniale umorismo che li contraddistingue....consiglio a tutti di leggerli, nell'ordine giusto della "trilogia in 5 volumi", o di farsi un giro su www.douglasadams.com.
Grazie Doug!

lunedì 6 agosto 2007

Me

Questa sono io... o meglio, sono pezzetti di me, che finalmente trovano una loro strada, un loro ordine. Probabilmente non scriverò spesso, non scriverò molto, ma finalmente posso mettere nero su bianco (anzi viola su rosa ;-) ) quello che mi passa nella testa, che mi si aggroviglia nella pancia, che mi scorre fra le dita.
In libertà.