Ciao mondo, ho appena finito di sciropparmi 160 pagine sulla negoziazione (anche questa guarda caso win to win, tanto per cambiare...), finalmente un bel libro utile e scorrevole, dopo tanta melassa!
Se avete tempo, voglia (o se siete costretti, come me) vi consiglio in generale tutte le guide ETAS della "Harvard Business Essentials", perché sono veloci, pratiche, con pochi paroloni filosofici e tanta concretezza... almeno loro, sanno dove vogliono andare, mica come me, che sono "un fastello di contraddizioni" come la mia amata Anna Frank.
Ho appena passato 10 ore a combattere con le unghie e con i denti per il mio posticino al sole nel fantastico mondo del lavoro (no, non lavoro al fronte, sono una semplicissima "imprenditrice"...ahahahahahah che ridere!), e adesso finalmente (è quasi l'una di notte! sigh!!) posso dedicarmi a quello che dovrebbe essere sempre il mio lavoro (cioè fare siti internet e far crescere il mio orticello, nel concreto traducendo stanotte la nuova presentazione aziendale in inglese...).
Che palle, ma chi se li ricorda tutti quei termini strani in "inglese commerciale", che Dio li abbia in gloria? E poi ho sonno, tanto ma proprio tanto.... a volte mi chiedo che senso abbia tutto ciò. E' in questi momenti che non dovrebbe mai passare di qua per caso un dirigente delle poste dicendo "ehi lo vuoi un bel posto allo sportello?". Vabbè che non capiterà mai (per fortuna), ma certo che in alcuni momenti la tentazione di dirgli di si e mollare tutto, è forte.
E quindi adesso sorrido, pensando alla soddisfazione di stare dietro a quello sportello, timbrando cartoline, e rimirando la mia busta paga, senza più collaboratori isterici, apatici, iperattivi, cornuti, traditori, strani, con il ciclo, con 1000 problemi, arrabbiati, tristi,ecc... di cui avere responsabilità; senza bollette, canoni, locazioni, costi, conti da pagare (e sempre senza poter rispondere "beato te" a chi ti dice "non puoi capire, questo mese ho sforato di 500 euro!!!"); senza VENDITORI da formare, consolare, capire, pagare; senza direttori di banca ottusi e maleducati, veri sciacalli del XXI secolo; senza commercialisti che si trattengono a stento dal vomitarti addosso perché non fatturi 10 milioni di euro al mese (e soprattutto perche non rubi!); senza tasse, controtasse, inps, inail, e sigle varie; senza lo stato italiano che mi ruba a prima botta già il 52% dei MIEI GUADAGNI SUDATI; senza l'angoscia quando vado a letto la sera e la paura quando mi alzo....
Ma poi, vedo Walter che si commuove quando arrivano i primi preventivi (evvaii!!), vedo la sua felicità nell'essere libero di aver creato con me un sogno, che poi è una realtà che stiamo protando avanti con coraggio (da ormai 946 giorni!). E vedo la splendida gente che lavora gomito a gomito con noi tutti i giorni, quelli belli, in cui festeggiare, e quelli brutti, in cui si fa la colletta per il pranzo... sempre col sorriso, e sempre pronta a dirti "brava" e "ti voglio bene"....adesso, dopo due anni, ho un po' più chiaro cosa vuol dire "team"!
E, cazzo, ma allora chi lo vuole il posto alle poste??? Grazie a Dio, mi è capitatata questa vita, e allora ... viviamola tutta! A testa alta!
Se avete tempo, voglia (o se siete costretti, come me) vi consiglio in generale tutte le guide ETAS della "Harvard Business Essentials", perché sono veloci, pratiche, con pochi paroloni filosofici e tanta concretezza... almeno loro, sanno dove vogliono andare, mica come me, che sono "un fastello di contraddizioni" come la mia amata Anna Frank.
Ho appena passato 10 ore a combattere con le unghie e con i denti per il mio posticino al sole nel fantastico mondo del lavoro (no, non lavoro al fronte, sono una semplicissima "imprenditrice"...ahahahahahah che ridere!), e adesso finalmente (è quasi l'una di notte! sigh!!) posso dedicarmi a quello che dovrebbe essere sempre il mio lavoro (cioè fare siti internet e far crescere il mio orticello, nel concreto traducendo stanotte la nuova presentazione aziendale in inglese...).
Che palle, ma chi se li ricorda tutti quei termini strani in "inglese commerciale", che Dio li abbia in gloria? E poi ho sonno, tanto ma proprio tanto.... a volte mi chiedo che senso abbia tutto ciò. E' in questi momenti che non dovrebbe mai passare di qua per caso un dirigente delle poste dicendo "ehi lo vuoi un bel posto allo sportello?". Vabbè che non capiterà mai (per fortuna), ma certo che in alcuni momenti la tentazione di dirgli di si e mollare tutto, è forte.
E quindi adesso sorrido, pensando alla soddisfazione di stare dietro a quello sportello, timbrando cartoline, e rimirando la mia busta paga, senza più collaboratori isterici, apatici, iperattivi, cornuti, traditori, strani, con il ciclo, con 1000 problemi, arrabbiati, tristi,ecc... di cui avere responsabilità; senza bollette, canoni, locazioni, costi, conti da pagare (e sempre senza poter rispondere "beato te" a chi ti dice "non puoi capire, questo mese ho sforato di 500 euro!!!"); senza VENDITORI da formare, consolare, capire, pagare; senza direttori di banca ottusi e maleducati, veri sciacalli del XXI secolo; senza commercialisti che si trattengono a stento dal vomitarti addosso perché non fatturi 10 milioni di euro al mese (e soprattutto perche non rubi!); senza tasse, controtasse, inps, inail, e sigle varie; senza lo stato italiano che mi ruba a prima botta già il 52% dei MIEI GUADAGNI SUDATI; senza l'angoscia quando vado a letto la sera e la paura quando mi alzo....
Ma poi, vedo Walter che si commuove quando arrivano i primi preventivi (evvaii!!), vedo la sua felicità nell'essere libero di aver creato con me un sogno, che poi è una realtà che stiamo protando avanti con coraggio (da ormai 946 giorni!). E vedo la splendida gente che lavora gomito a gomito con noi tutti i giorni, quelli belli, in cui festeggiare, e quelli brutti, in cui si fa la colletta per il pranzo... sempre col sorriso, e sempre pronta a dirti "brava" e "ti voglio bene"....adesso, dopo due anni, ho un po' più chiaro cosa vuol dire "team"!
E, cazzo, ma allora chi lo vuole il posto alle poste??? Grazie a Dio, mi è capitatata questa vita, e allora ... viviamola tutta! A testa alta!
